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Un negozio efficiente soddisfa i nostri clienti (e noi)

Ai fini del controllo della gestione, il nostro obiettivo è semplice: rendere il flusso tra input e output il più scorrevole possibile.

Gli input di un centro ottico sono: prodotto, persone, location del negozio, coerenza con i servizi offerti e dimensione degli investimenti dedicati. Dalla conoscenza e consapevolezza di questi input si deve sviluppare un processo corretto che porti alla vendita del prodotto, alla preparazione del personale addetto, a una comunicazione coerente ed efficace, a una pianificazione degli investimenti necessari e al relativo budget di costi e di ricavi. L’output che si produrrà sarà la soddisfazione dell’ottico e dei clienti, accompagnato da un maggior utile.

La domanda che si deve porre l’imprenditore ottico è questa:

Con quanti input (in termini di costi sostenuti, tempi impiegati, stress generato, ecc.) raggiungiamo il risultato migliore?

E’ importante porre l’attenzione ai processi, cioè alla sequenza delle attività svolte che portano ad un risultato comune, al confronto tra i nostri processi e quelli svolti dai concorrenti, e infine, all’evoluzione delle attività nel tempo.

Il fatturato alto spesso nasconde le fonti di inefficienza come, per esempio, magazzini troppo elevati e disomogenei, marketing inefficace, nessun obiettivo di business, prodotto esposto male, personale non formato.

Per identificare e riconoscere queste inefficienze bisogna costruire un proprio sistema di gestione: raccogliere i dati sulla performance del negozio, come la redditività dei vari business ,ed analizzare la capacità operativa di ciascuna di essi confrontandola con il flusso di attività dell’intero Centro Ottico.

Ad esempio, se notiamo che la vendita di occhiali da sole è in diminuzione sarà importante verificare che i collaboratori conoscano le varie linee da vendere e siano preparati per presentarle in modo efficace e completo. Ricordate che il cliente finale apprezza essere assistito dal personale durante la scelta d’acquisto e desidera trovare un buon assortimento di linee.

Confrontare i processi interni al negozio con quelli di un competitor può aiutare a introdurre modifiche al nostro modus operandi, ricordando però che ogni negozio ha le proprie specificità che lo caratterizzano e nessuno è uguale a un altro.

Come si fa ad eliminare le inefficienze? Attraverso la conoscenza dei dati e delle caratteristiche del proprio negozio: per esempio, conoscendo:

  • l’età dei propri clienti
  • la loro capacità di spesa
  • la loro frequenza d’acquisto
  • le loro preferenze di scelta dei prodotti

Ulteriori informazioni relative agli orari di maggior affluenza del pubblico, al fatturato prodotto da ogni collaboratore e alla coerenza del percorso espositivo della merce esposta, aiuteranno a definire i momenti da migliorare.

Grazie a queste informazioni in vostro possesso – che devono essere ampie e attendibili – potrete realizzare una pianificazione realistica e redditizia.

 

[articolo apparso su B2Eyes Magazine 6/2018]